Saverio, Maria, Marta, Anita, Giuseppe, Mario, Flavia e Marcello all'inizio e alla fine sono figli della verità e della bugia. Di una verità troppo vera da sembrare bugia e di una bugia talmente finta da poter essere vera. Saverio, Maria, Marta, Anita, Giuseppe, Mario, Flavia e Marcello sono gli indimenticabili scarti di un Teorema.
Premessa di Rosario Palazzolo
Marcello all'inizio di Rosario Palazzolo
Un nuovo Giuseppe di Federico Migliardi
Proposta di matrimonio di Ariele Duca
Il segreto di Mario di Imanol Dieguez
Marta di Riccardo Sapia
Giuseppe di Mariela Peritore
Anita delle stelle di Maria Grazia Maggio
La felicità di Antonella Angelini
Marcello alla fine di Rosario Palazzolo
"Quest'opera viene dopo lo spettacolo dell'Otto a tre pance, uno spettacolo atipico e claustrofobico e maledetto che ha avuto la sua naturale messinscena senza che vi fosse una naturale messinscena al Centro Culturale Biotos, a Palermo, dentro appartamenti che nulla avevano a che fare col teatro o perlomeno nulla con ciò che immaginiamo quando solitamente immaginiamo la parola teatro. Fu proprio in quell'occasione, secondo me, che il capo indiscusso di questa casa editrice, Ivo Tiberio Ginevra, fu contagiato e il contagio diventò un'idea: questa". (Rosario Palazzolo)
Palermo 1974. È una domenica soleggiata, ma non una come tante altre. C’è l’austerity. Molti governi dei paesi occidentali per contenere il consumo energetico del petrolio hanno emanato notevoli misure di risparmio. Fra queste c’è il divieto di circolazione delle autovetture. Anche Palermo non si sottrae a questa imposizione, e proprio grazie a questo molti abitanti del capoluogo iniziano a rivivere le domeniche godendosi la propria città. E' il caso di Giovanni che dopo una lunga passeggiata nel viale della Libertà adesso sta sorseggiando un caffè nel centralissimo bar Roney. La sua è una vita serena. Un lavoro che lo soddisfa, nessun problema economico, un amico fraterno, Piero, col quale è cresciuto e una mamma fantastica. Gli manca una donna, però da un po’ di tempo nella sua bottega di orafo ai Quattro Canti c’è una cliente speciale: Lucrezia ed è bellissima. All’improvviso alcuni colpi di pistola squarciano il silenzio domenicale. Nella traversa accanto si è consumato un omicidio. Giovanni riconosce un volto tra la folla di curiosi ma non da peso a quello che vede perché il suo cuore è pieno di Lucrezia, ma poi inevitabilmente il corso degli eventi insieme a delle scoperte inaspettate, lo porterà a indagare in un vortice di emozioni e colpi di scena narrati con delicatezza e sapiente uso della suspence.
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