Giovanni Meli: L'origini di lu munnu. Poemettu berniscu
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Il poema sulla creazione del mondo che Meli scrisse in siciliano con traduzione a fronte in italiano e note a cura di Francesco Zaffuto. Le note che seguono la fine del testo con la numerazione romana sono di Giovanni Meli. Le altre note con la numerazione araba sono di Francesco Zaffuto che ha curato la guida alla lettura in italiano. Si è fatto riferimento all'edizione a cura dello stesso autore del 1814, all'edizione Roberti editori del 1838 e a quella di Edoardo Alfano del 1914.
"Quale fu l'origine del mondo? Per rispondere alla domanda il poeta Giovanni Meli fa parlare direttamente Giove e usa come scenario il banchetto degli Dei, dove Giove chiede ai suoi figli e alla moglie Giunone: come poter creare il mondo. I figli e la stessa moglie intervengono sostenendo con un gergo semplice diverse teorie filosofiche antiche e moderne; Giove boccia e demolisce tutte le ipotesi e alla fine sceglie sè e il suo corpo come origine del mondo. L'opera è molto dotta per il contenuto, ma per il linguaggio e le similitudini usate resta sempre leggera e divertente. Le dissertazioni filosofiche fatte dagli Dei e da Giove si leggono con un sorriso, anche quando corrispondono a complesse teorie filosofiche. Il finale è roboante: si formano terre, mari e continenti dalle varie parti del corpo di Giove; le nascite dell'Italia e della Sicilia sono spassosissime e la satira del Meli colpisce come un fioretto".
Francesco Zaffuto
Copertina di Dafne Zaffuto
Pagine 150
Categoria Frammenti di idee...