I Buoni Cugini Editori di Anna Squatrito
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Isbn: 9788899102951
Pagine 340, ill.
Prezzo di copertina € 24,00
«Tutti intelligenti, ma ciascuno in partito diverso dagli altri»: così erano descritti i sette figli maschi dello scrittore palermitano Luigi Natoli, autore di una trentina di romanzi storici popolari tra i quali il famoso I Beati Paoli. Sebbene meno conosciuti del più illustre padre, furono a loro volta personaggi abbastanza straordinari, a suo tempo quasi tutti schedati dal regime fascista come oppositori, a ragione o (talvolta) a torto. Tutti e sette combatterono per l’Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Tra loro, un eroe caduto tragicamente e decorato al valore militare; un famoso dirigente del Partito Repubblicano Italiano in esilio, dapprima animatore in Francia del milieu antifascista, in seguito sostenitore della repubblica spagnola contro Franco, protagonista di una fuga drammatica dall’Europa occupata dai nazisti che ha probabilmente ispirato, almeno in parte, la trama del film Casablanca, e infine deputato alla Costituente; un celebre militante anarchico «pericolosissimo», protagonista di sanguinose zuffe con i fascisti a Palermo, costretto a fuggire all’estero e implicato in attentati dinamitardi e complotti per uccidere Mussolini; un altro militante anarchico, perseguitato in patria fino a essere indotto al tradimento, che cercò di ricostruirsi una vita (e che vita!) tra le tribù dell’Abissinia per poi perdere tutto, travolto dalla caduta dell’Impero; uno dei disegnatori e fumettisti più noti d’Italia tra le due guerre; una delle spie più importanti dell’OVRA, attivo in Francia negli stessi anni; in ultimo, un fascista fanatico, veterano della Marcia su Roma e autore, negli anni della guerra, di romanzi gialli di successo di stampo antisemita. Non un romanzo, ma le vere storie di uomini singolari.
La narrazione delle vite dei sette fratelli, ricostruite e documentate essenzialmente attraverso i fascicoli del Casellario Politico Centrale e della Polizia Politica, comincia durante la Belle Époque, continua sui fronti della Prima Guerra Mondiale, attraversa la dittatura fascista e arriva fino alla Repubblica; e spazia da Palermo a Parigi, da Madrid a Berlino, da Casablanca a New York, dal Cile all'Africa Orientale italiana.
Questo non è il racconto di vicende familiari: piuttosto la storia vera di uomini singolari, sempre condizionati da una bruciante passione politica che li mise spesso l'uno contro l'altro e ne influenzò profondamente le traiettorie esistenziali. I loro destini si separarono, si riunirono, si divisero di nuovo, e si intrecciarono con gli avvenimenti storici epocali della prima metà del Novecento.